Seleziona una pagina

E-LEARNING

Come filmarsi per un video didattico?

Igor

23 luglio 2020

Come filmarsi per creare delle videolezioni o degli interventi di presentazione?

In quest’ultimo periodo molti insegnanti si sono scontrati con il problema di creare delle videolezioni o anche solo un video di presentazione. O ancora più semplicemente per incontrare i propri studenti online.

A seconda che noi dobbiamo girare un video oppure insegnare live ai nostri studenti ci poniamo spesso la domanda: mi vedranno bene? Ovviamente è importante farsi vedere quando dobbiamo fare delle videolezioni dal vivo, ma se dobbiamo registrare un video occorrerà avere qualche accortezza in più! Se non altro perché quello che registriamo, molto banalmente… rimane!

Affrontare il proprio “pubblico” di studenti in video non è una cosa a cui siamo preparati di natura e non sempre ci sentiamo in ordine o semplicemente portati per un lavoro di questo tipo. Certo il contenuto delle nostre lezioni è qualcosa su cui probabilmente stiamo già lavorando da tempo, perciò quello in qualche modo non è una novità…

Ma come posso realizzare una video ripresa efficace? Come posso sistemare la webcam, il telefono o la telecamera che utilizzo per la registrazione? Come devo vestirmi? Cosa devo fare se sbaglio?

Ecco alcuni piccoli suggerimenti per realizzare la clip video per il nostro progetto.

Che tipo di video mi serve?

Realizzare una videolezione può portare a una serie di risultati, in buona sostanza quando registriamo una videolezione possiamo decidere di andare in due direzioni:

  1. Una videolezione che simula un intervento dal vivo, nel quale diamo per scontato che possa scappare un colpo di tosse, ecc.
  2. Una videolezione “senza errori”, che otteniamo per lo più con un editing del video.

Nel secondo caso ovviamente dobbiamo prevedere l’uso di un editor video per effettuare il montaggio (ne esistono gratuiti e a pagamento). È chiaro che se devo realizzare un video più istituzionale dovrò per forza valutare la possibilità di ricorrere all’editing, che non solo mi permetterà di raggiungere un risultato qualitativamente migliore, ma mi consentirà anche in fase di ripresa di fare delle correzioni al mio discorso che potranno poi essere sistemate in fase di montaggio. Tanto per fare un esempio, se in una frase sbaglio un nome o una data, sarà sufficiente ripetere la frase con il dato corretto, e in fase di montaggio “taglierò” la frase sbagliata lasciando solo quella corretta.

Setting

Lo sfondo è l’elemento base così come l’illuminazione. Dobbiamo ricordarci che noi dobbiamo essere al centro del video, perciò lo sfondo non deve distrarre e le luci devono essere ben posizionate, diversamente rischiamo di non farci vedere!

Ecco allora qualche consiglio:

  • Lo sfondo deve essere il più possibile uniforme e non deve permettere distrazioni. Una libreria va benissimo, così come una parete tinta unita. Personalmente eviterei la ripresa di una stanza con troppi dettagli o peggio ancora un’infilata di stanze alle nostre spalle, da cui magari rischia a un certo punto di spuntare qualcuno!
  • La luce deve essere frontale o al massimo laterale. È meglio evitare di utilizzare solo fonti di luce alle spalle (controluce): se ho una stanza con una finestra sarà meglio avere la finestra di fronte a noi piuttosto che alle spalle. .
  • Se non disponi di un’illuminazione artificiale molto buona sfrutta al meglio la luce naturale, possibilmente una stanza molto luminosa, con l’accortezza, ripeto, di non avere la fonte di luce alle tue spalle.
  • A meno che la tua sia una scelta con un significato preciso, evita di effettuare le riprese all’esterno: non sai mai quali rumori possano creare delle interferenze… e se mentre parli si dovesse sentire un cane che abbaia, la cosa può risultare parecchio distraente!

Strumenti per la registrazione

Audio e video sono elementi essenziali. Ma come posso registrarli al meglio? Ecco alcuni consigli. Per quanto riguarda il video:

  • Per la ripresa possiamo usare una buona fotocamera o una videocamera, se l’abbiamo. Diversamente è possibile utilizzare un PC o, meglio ancora, un telefono (in tal caso possibilmente fotocamera retrostante perché di qualità maggiore rispetto a quella frontale). Possiamo farci aiutare da qualcuno, ma possiamo farlo anche da soli. I telefoni attualmente permettono di ottenere dei risultati davvero molto buoni per quanto riguarda sia l’audio sia il video. In tal senso è preferibile uno smartphone alla webcam di un PC.
  • A meno che tu debba fare un live su Facebook, opta per una ripresa orizzontale non verticale.
  • Verificare di non avere attivi effetti tipo bianco nero ecc.

Per quanto riguarda l’audio:

  • Se possiedi una telecamera, l’ideale sarebbe utilizzare il suo microfono o meglio ancora un microfono esterno.
  • In mancanza di microfono esterno, mentre si registra il video, puoi registrare l’audio con un altro telefono che si tiene vicino. Per fare questo potrai usare ovviamente la funzione “registratore vocale” che tutti i telefoni hanno o scaricare un’applicazione apposita.

 

Il decalogo dei consigli per la registrazione

Ecco dieci consigli che potrebbe risultare utile per la tua registrazione:

  1. Non tenere oggetti che possano coprire il volto. Attenzione a tutti gli oggetti tra noi e la telecamera che potrebbero “disturbare” la ripresa in termini di messa a fuoco.
  2. Attenzione a non effettuare riprese “dal basso”: verificare che il telefono non sia inclinato, ma sia posto intorno ai 90 gradi rispetto al pavimento. Effettua sempre una registrazione di prova! E se qualcuno ci aiuta, deve comunque tenere appoggiato il telefono. Non tenere il telefono in mano altrimenti si vedono movimenti!
  3. L’abbigliamento non deve distrarre troppo. In linea di massima se il mio sfondo è tinta unita posso optare per un colore diverso o anche per un leggera fantasia. Se lo sfondo non è uniforme (es. libreria) meglio optare per tinta unita.
  4. Sorridere ed essere cordiali: di fronte a noi c’è una fotocamera, ma oltre ci sono persone. Immaginare di parlare in un contesto familiare permette di creare maggiore connessione con chi parla.
  5. Legato al consiglio precedente: bisogna guardare in camera il più possibile per stabilire contatto visivo con l’utente del video.
  6. Se si legge un testo, bisogna essere naturali non dare l’impressione del “testo letto”. Suggerisco in tal senso di scriversi delle note e poi seguirle, piuttosto che un discorso unico.
  7. Va bene buttare l’occhio su note ecc, attenzione solo agli “mmmh” o agli schiocchi di lingua che spesso inavvertitamente facciamo nelle pause. Con il montaggio posso eliminarne alcuni ma se sono troppo frequenti il montaggio può risultare faticoso da seguire per i troppi tagli.
  8. Se finisco una frase e mi rendo conto di non sapere come proseguire perché devo guardare le note, faccio una pausa: mi prendo due secondi in cui continuo a guardare la camera sorridendo, butto l’occhio sulla nota, torno con lo sguardo in camera, prendo fiato, sorrido, riparto.
  9. Pausa, fiato, sorrido e riprendo: questa è la regola per ciascuno stop! Se mi fermo per leggere prima di ripartire devo guardare in camera, prendere fiato, sorrido riparto (so di insistere su questo punto, ma è importantissimo ed è la cosa più difficile da fare). Se mi sbaglio mi fermo, prendo un fiato, sorrido e poi riprendo la frase da capo, non solo la parola che ho sbagliato. Idem per la questione del silenzio nella stanza in cui si registra: attenzione ai rumori di fondo (orologi, elettrodomestici, rumori provenienti dall’esterno). Se mi accorgo di un rumore improvviso, verifico che possa non ripetersi, poi mi ricompongo, guardo in camera prendo fiato, sorrido e riprendo la frase dall’inizio NON dal punto dell’interruzione.
  10. Alla fine del video, tenere gli occhi in camera e il sorriso per almeno 3 secondi, questo permetterà di creare uno stacco più naturale.